Se è vero che non è più obbligatorio estrarre la carta dal tachigrafo, è altrettanto essenziale che sussista una condizione.
Il Ministero dell’Interno, con circolare protocollo 300/A/4683/20/111/20/3, ha riportato alle Autorità competenti di controllo, il parere della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione europea, in riferimento a specifico quesito posto da una Associazione di Categoria dell’Autotrasporto, quesito rivolto precisamente a quanto definito dall’art. 34, paragrafo 2 del Reg. UE 165/2014 che prevede l’obbligo per i conducenti di proteggere la propria Carta della quale sono titolari.
“[…] non vi è alcun obbligo per i conducenti di rimuovere la propria carta dal tachigrafo al termine del periodo di guida giornaliero. L’unico obbligo per il conducente.[…] è assicurarsi che quando lascia la propria carta nel tachigrafo sia l’unico che abbia accesso al veicolo e al tachigrafo”
Quindi, deve avere con sé tutte le chiavi del mezzo stesso o avere certezza dell’uso esclusivo!
E….ricordarsi di inserire la “nazione di inizio” al principio della nuova sessione lavorativa.
Con la carta inserita, ovviamente, il tachigrafo non “lo domanderà” (infrazione art. 19 della L. 727/78, divenuta molto grave per l’azienda con il Reg. UE 2022/694).